Investire, ricercare e osare
Così a Coardo la caldaia
diventa un’opera di design
Unical, storica produttrice di caldaie con sede a Caorso protagonista dell’ultima puntata di “Industriando”, ha sempre cercato di distinguersi dalla massa spingendo l’asticella un po’ più in là, portando orgogliosa la propria visione sul mercato: «Il nostro fondatore Giovanni Jahier, già nel 1998, si presentava nella principale fiera di Milano con sei quadri tematici realizzati da lui, rivolti a sindaci e progettisti», racconta l’amministratore delegato Sergio Fiorani. «Parlavano di tecnologia e prodotti sostenibili, di futuro».
«Negli ultimi anni abbiamo lanciato OSA, un prodotto straordinario che per la prima volta ha accoppiato il design tecnico ad una caldaia. È in grado di sviluppare 35 kilowatt di potenza in uno spessore di soli 18 centimetri», racconta Fiorani. «La nostra intuizione era sdoganare un prodotto che fino a qualche anno fa era bianco e relegato ad un luogo remoto della casa, mettendolo in mostra. Come? Rendendolo bellissimo e di colore nero». La caldaia come oggetto di design in grado di coniugare l’apparenza aggraziata ad una sostanza estremamente efficiente e dall’ingegneria raffinata.
Fiorani e i dipendenti Unical ne sono ovviamente orgogliosi, e ne hanno ben donde: «Nel 2018 abbiamo vinto il Compasso d’Oro, il premio più importante a livello mondiale per il design, per la prima volta assegnato ad una caldaia dopo più di 60 anni dalla nascita del concorso» (nel 1954). Oggi OSA è esposta al nuovo ADI Design Musem, nella collezione permanente. «Sono pietre miliari che fanno capire quanto l’azienda punti sulla ricerca e lo sviluppo, una divisione che occupa il 10% dei nostri dipendenti. La nostra mission è produrre prodotti unici. Penso anche ai nostri modelli con comandi touch screen, completamente prodotti in Unical. Abbiamo persino disegnato le icone del sistema operativo, l’interfaccia utente è fondamentale».
«Ho cominciato occupandomi di prodotti a condensazione, che allora erano prodotti di frontiera. Siamo stati i primi in Europa a proporli», spiega il direttore tecnico Luca Angiolini. «Il nostro ufficio tecnico di Caorso ha 12 addetti, di cui 8 progettisti meccanici. Progettiamo in modellazione 3D sin dal 1997, il che porta una lunga serie di vantaggi ma richiede anche un livello di competenza non indifferente. Nei prossimi anni avremo grandi sfide, penso all’abbandono del metano in favore di combustibili più sostenibili».
Sfide che si affrontano uniti, con un forte spirito di squadra: «Unical per noi è anche una famiglia», racconta il codirettore dello stabilimento Marco Panelli. «La famiglia Jahier ha creato questo gruppo e lo mantiene unito da tanti anni, la proprietà è molto vicina alle esigenze delle persone e queste riescono a crescere meglio».
Chiude la puntata il consueto momento dedicato alla “scatola” di Industriando, alla quale ciascun narratore affida una propria eredità: «Al suo interno inserirei ciò che ho ricevuto» dice Sergio Fiorani, «Ovvero una azienda organizzata e rivolta verso il futuro. L’ingegnere Jahier diceva “il mio desiderio sarebbe che le persone che lavorano in Unical andassero in pensione con Unical”. Il mio è che i figli dei nostri colleghi lavorino in Unical».