«L’immobiliare
è stato un amore
a prima vista»

L’unica realtà italiana che può sfoggiare il marchio “Berkshire Hathaway Homeservices” – la holding di Warren Buffett - ha un cuore piacentino e porta il nome “Maggi Properties”. La società di Cesare Maggi è una storica istituzione a Piacenza per la consulenza nel mercato immobiliare che negli ultimi anni si è evoluta: dagli uffici di via Campagna, infatti, tratta immobili e affianca i propri clienti in Italia e nel mondo. Dal centro storico piacentino al mondo intero, grazie alla rete di Berkshire Hathaway.
Maggi entra nel settore immobiliare dall’età di vent’anni: «Mi sono innamorato subito di questo lavoro, chiamato da un amico che aveva bisogno di una mano. Poi ho aperto la mia prima agenzia in centro storico. Erano gli anni ottanta: il centro era vivo, il mercato completamente diverso rispetto a quello attuale». In un contesto in evoluzione però Cesare Maggi decide di prendere una leggera deviazione: «Ho capito che la figura emergente era quella del consulente. La ritengo ancora oggi la mia grande visione». Un ruolo diverso dal mediatore, che affianca il cliente e lo consiglia: «Non vuol dire vendere qualcosa per forza ma capire le esigenze e le possibilità economiche dei clienti. Non dobbiamo dire di sì a tutti, ma solo quando riteniamo sostenibili i sogni dei clienti». Maggi Properties affianca infatti i clienti dalla valutazione degli immobili al processo di compravendita, passando per una competente assistenza legale, fiscale e finanziaria.
«Sono qui da dieci anni, quando entrai ero una giovane ragazza timida ma con dedizione e grazie a ottimi maestri sono riuscita a raggiungere obiettivi molto ambiziosi», racconta la real estate broker Gaia Albertini. «Viviamo il mercato piacentino e non solo, che sta registrando un trend positivo negli ultimi anni. Nel periodo post-Covid la casa è tornata ad essere centrale per le persone, sono cambiate le esigenze abitative: ci vengono richiesti spazi sempre più ampi, giardini e terrazzi sono la priorità».
«Mi occupo dell’espansione del marchio Berkshire in Italia», illustra Marcus Benussi, partner & general counsel. «Il nostro obiettivo è replicare la storia di Maggi e la qualità dei suoi servizi di advisory e brokerage in altre aree strategiche in Italia. L’unione tra il marchio Berkshire e una storica realtà piacentina come Maggi Properties è un esempio tipico di come la qualità italiana venga percepita e apprezzata dall’occhio attento di una multinazionale».
Ora lo sguardo è verso il futuro: «Forse dovrò abbandonare il mio cognome», confessa con dispiacere Maggi. «Una scelta dolorosa ma giusta, stiamo costruendo un gruppo di servizi a 360 gradi presente in tutto il territorio italiano. Abbiamo cominciato con Milano e Roma, contiamo di essere presenti in una ventina di aree strategiche nel giro di tre anni».
Cosa lasciare all’interno della “scatola” di Industriando? Cesare Maggi non ha dubbi: «La credibilità, che si costruisce ogni giorno. Poi la passione, auguro a tutti di averla in ciò che fanno. Infine la visione che ogni imprenditore deve avere nel suo lavoro».